Abbiamo già accennato al fato che il bollitore elettrico sia un apparecchio molto utile e vantaggioso per chi ama prepararsi spesso tè o tisane, oppure, semplicemente per chi desidera bollire l’acqua in tempi più brevi rispetto a quelli tradizionali. Il problema principale dei bollitori elettrici, soprattutto se sono utilizzati di frequente, consiste nel fatto che tendono ad accumulare calcare.
L’acqua che resta nel bollitore stesso, infatti, a meno che non la si asciughi ogni volta, deposita residui lungo le pareti e sulla resistenza, nel caso in cui si abbia un modello di bollitore con la resistenza esposta. Per questo motivo, è bene effettuare una pulizia anticalcare in modo periodico, per evitare che l’accumulo di incrostazioni diventi eccessivo. Infatti, a lungo andare, il calcare può impedire del tutto il funzionamento della resistenza elettrica, mentre anche in piccole quantità riduce il rendimento del bollitore con conseguente aumento del consumo di corrente.
Poiché i bollitori sono apparecchi a contatto con l’acqua che bisogna poi utilizzare per scopi alimentari, usare prodotti chimici anticalcare è assolutamente da evitare, perché, come si sa, sono tossici e possono nuocere gravemente se ingeriti anche in piccole quantità. Un prodotto che può essere, invece, utilizzato senza paura per eliminare il calcare depositato all’interno del bollitore elettrico è l’aceto bianco. Questo tipo di aceto è preferibile all’aceto di vino rosso perché ha un odore molto meno forte, per cui dopo averlo sciacquato bene non rimangono aromi sgradevoli nel bollitore.
La prima cosa da fare è riempire il recipiente del bollitore nel quale si inserisce normalmente l’acqua per tre quarti e poi completare il riempimento con l’aceto bianco fino a raggiungere il massimo della capacità. Nel caso di un bollitore non graduato, la soluzione di acqua e aceto si può preparare in precedenza misurando le due sostanze in modo che ci sia un rapporto di 1 a 3. A questo punto è necessario lasciare all’aceto il tempo di agire. Per questo motivo, è consigliabile lasciare la soluzione di acqua e aceto nel bollitore per alcune ore, preferibilmente per tutta la notte. Trascorso il tempo necessario, è sufficiente svuotare il bollitore e sciacquarlo bene. Subito dopo si può effettuare un ciclo di bollitura per eliminare del tutto i residui di aceto.
L’acqua risultante va, ovviamente, gettata via. Se dopo avere effettuato questa operazione ci si accorge che sulla resistenza e lungo le pareti del bollitore elettrico sono ancora presenti residui di calcare, è possibile ripetere la procedura dall’inizio, fino a quando il bollitore non risulta perfettamente pulito. Per avere la certezza che il bollitore funzioni sempre al meglio ed evitare nuovi accumuli eccessivi di calcare, sarebbe opportuno effettuare la pulizia con acqua e aceto appena descritta almeno ogni due o tre mesi, in base alla durezza dell’acqua che si utilizza. Se fosse possibile, però, l’ideale sarebbe utilizzare acqua filtrata, in modo da evitare o perlomeno ridurre al minimo la quantità di calcare. Usare acqua filtrata migliora anche il sapore del tè o del caffè preparati con il bollitore elettrico.