Severin è un marchio che offre prodotti di ottima qualità da circa 120 anni. È un’azienda tedesca con sede a Sundern. Ancora oggi l’azienda è tra le più rinomate in Germania tra le imprese di medie dimensioni. Il rapporto qualità/prezzo di ogni prodotto della Severin è sempre molto alto e questo lo abbiamo notato anche con il bollitore elettrico Severin WK 3363. Acquistare qualcosa di più economico significa quasi gettarsi nel mercato cinese, che onestamente lascia il tempo che trova, dato che non abbiamo alcuna rassicurazione sulla sicurezza del prodotto.
Nel corso della nostra recensione vedremo sia i pro che i contro del bollitore elettrico Severin WK 3363, tenendo sempre bene a mente che si parla di un prodotto di bassissimo costo. Sono circa 60 anni che l’azienda tedesca produce e distribuisce in tutto il mondo piccoli elettrodomestici. Ce ne sono per tutti i gusti e tutte le tasche. Se mai vi capitasse di fare un giro tra il catalogo dei bollitori della Severin, vi accorgerete che probabilmente è una delle aziende con il numero maggiore di bollitori nel suo catalogo. Sono davvero moltissimi e c’è l’imbarazzo della scelta. Noi vi abbiamo già offerto alcune recensioni dei suoi prodotti e oggi concentriamo la nostra attenzione sul Severin WK 3363.
Packaging e caratteristiche
Come nostro solito, partiamo con il packaging del prodotto. Lo stile è quello classico della casa tedesca, con il bollitore in primo piano e sullo sfondo una cucina moderna. Il bollitore risalta per il suo colore nero e l’indicatore del livello dell’acqua ben visibile (che poi vedremo è presente su entrambi i lati del prodotto). Nella piccola foto in alto a destra possiamo subito notare una delle caratteristiche di questo bollitore, ovvero la sua base con una guida posta sulla destra (secondo la direzione della foto) che ci consente di inserire il bollitore in una sola posizione. In pratica non è una base girevole a 360° e questa è la prima piccola pecca del prodotto, che può diventare scomodo se in casa convivono mancini e destrimano.
Aprendo la confezione notiamo al suo interno il solito manuale d’uso (tradotto anche in italiano), la garanzia, la base e il bollitore. Il tutto è molto leggero. È evidente che per risparmiare la Severin abbia dovuto utilizzare plastica di medio-bassa fattura, piuttosto sottile e per niente anti scottatura, come vedremo in seguito. La base nasconde un comodo avvolgi cavo, per una cavo che è davvero molto corto e che ci costringerà nella maggior parte dei casi di ricorrere alla prolunga.
Acqua non molto pulita
Il bollitore è costruito con la stessa plastica. Come detto in precedenza, quando l’acqua bolle conviene tenere lontano le mani dal corpo macchina, dato che tende a riscaldarsi moltissimo. L’unica parte che possiamo toccare è il manico, almeno quello non si scalda. Aprendo il bollitore notiamo la completa assenza di un filtro anticalcare, un qualsiasi sistema filtrante prima del beccuccio e una resistenza bella a vista. Ora il problema è molto semplice.
Già dopo tre o quattro utilizzi, vicino alla resistenza inizia a formarsi il calcare, se l’acqua che scaldiamo poi non viene filtrata, ci ritroveremo a bere dell’acqua con al suo interno parecchio calcare, che non è proprio il massimo per la nostra salute, oltre che a rendere “diverso” il sapore di tè e tisane. Il consiglio è quello di tenere il prodotto il più pulito possibile, lavandolo e asciugandolo per bene dopo ogni utilizzo. Nel caso in cui si forma il calcare, potete eliminarlo scaldando acqua e aceto contemporaneamente. È ovvio che questo Severin WK 3363 sia un prodotto molto economico, adatto per chi lo utilizza poco e che preferisce questa soluzione a quella del pentolino sul fuoco.